Il VARIATORE di VELOCITA’
sul NASTRO TRASPORTATORE, serve veramente?
Forse non ci avevi mai pensato, ma perchè il variatore di velocità NON è utile nel 90% delle situazioni?
Se tu hai un frantumatore che macina in 1 ora una roccia da 1000kg e hai un nastro trasportatore lungo 5m sul quale tu carichi uno rocce da 1000kg e viaggia alla velocità di 5 metri per ora, tu ottieni che dopo 1h di viaggio il tuo frantumatore sarà caricato correttamente con 1000kg che riuscirà a macinare senza problemi
Se tu hai un frantumatore che macina in 1 ora una roccia da 1000kg e hai un nastro trasportatore lungo 5m sul quale tu carichi 2 rocce da 1000kg e viaggia alla velocità di 5 metri per ora, tu ottieni che dopo 1 ora il tuo frantumatore sarà caricato eccessivamente con 1000+1000kg che NON riuscirà a macinare.
Tu puoi pensare che variare la velocità passando da 5m/h a 2.5m/h potrà risolvere la situazione e invece otterrai che dopo 1h le 2 roccie saranno a metà nastro trasportatore e dopo 2h arriveranno sempre 2000kg: in ritardo ma sempre eccessive.
La soluzione più semplice non è rallentare velocità ma caricare il nastro trasportatore con meno materiale o più lentamente.
Sono riuscito a trasmetterti il concetto?
Ma allora quando può essere utile avere la possibilità di effettuare una variazione di velocità su un convogliatore?
Può servire quando abbiamo un nastro trasportatore pesatore o dosatore in continuo e vogliamo creare una ricetta o una miscela omogenea e costante nel tempo, in quel caso la variazione di velocità comandata dalla nostra centralina di pesatura può controllare la variazione di velocità in ogni momento; oppure se abbiamo necessità di eseguire una cernita manuale o automatica di prodotti sul nastro trasportatore, come ad esempio un operatore che deve controllare la qualità di frutta convogliata: quando controllerà angurie potrà regolare la velocità verso l’alto, mentre quando controllerà la qualità di mirtilli potrà abbassare la velocità per riuscire e guardare con precisione ogni singolo acino.
Maybe you’ve never thought about it, but why is a variable speed drive NOT useful in 90% of situations?
If you have a crusher that grinds a 1000kg rock in 1 hour and you have a 5m long conveyor belt on which you load a 1000kg rock and it travels at a speed of 5 meters per hour, you get that after 1h of travel your crusher will be correctly loaded with 1000kg that it will be able to grind without problems
If you have a crusher that grinds a 1000kg rock in 1 hour and you have a 5m long conveyor belt on which you load 2 1000kg rocks and it travels at a speed of 5 meters per hour, you get that after 1 hour your crusher will be excessively loaded with 1000+1000kg that it will NOT be able to grind.
You may think that varying the speed from 5m/h to 2.5m/h will solve the situation and instead you will get that after 1h the 2 rocks will be in the middle of the conveyor belt and after 2h 2000kg will always arrive: late but always excessive.
The simplest solution is not to slow down the speed but to load the conveyor belt with less material or more slowly.
Have I managed to convey the concept to you?
But then when can it be useful to have the possibility of carrying out a speed variation on a conveyor?
It can be useful when we have a continuous weighing or dosing conveyor belt and we want to create a recipe or a homogeneous and constant mixture over time, in that case the speed variation controlled by our weighing control unit can control the speed variation at any time; or if we need to perform a manual or automatic sorting of products on the conveyor belt, such as an operator who has to check the quality of conveyed fruit: when he checks watermelons he can adjust the speed upwards, while when he checks the quality of blueberries he can lower the speed to be able to look at each individual grape precisely.
AVVIA SIMULATORE
(Click per abilitare i controlli e l’audio)
Simulazione differenza velocità
Nastro 1 (Lento)
Nastro 2 (Medio)
Nastro 3 (Veloce)

Il Variatore di Velocità sul Nastro Trasportatore: Serve Veramente?
Scopri perché rallentare un nastro spesso non è la soluzione e quando
invece un inverter diventa un investimento intelligente.
Un Equivoco Comune (e Costoso)
Stai progettando un impianto e ti chiedi se aggiungere un variatore di velocità (inverter) al tuo nastro trasportatore? È una domanda cruciale che può farti risparmiare migliaia di euro. Molti credono che per ridurre la quantità di materiale che arriva a una macchina, basti semplicemente rallentare il nastro. Questo è uno degli errori più comuni e costosi nel nostro settore.
In questo articolo, sfateremo questo mito una volta per tutte. Ti spiegheremo con esempi pratici e simulatori interattivi perché nel 90% dei casi un variatore di velocità non è la soluzione che cerchi per controllare la portata. Il nostro obiettivo? Aiutarti a prendere la decisione giusta: non installare componenti superflui, che non paghi e che non si romperanno mai.

Perché Rallentare un Nastro NON Riduce la Portata Oraria
Immagina questa scena: un frantumatore a fine linea può processare al massimo 8 ton/ora. Il tuo nastro trasportatore, però, viene caricato con 10 ton/ora. L’istinto suggerisce: “rallento il nastro del 20% e il problema è risolto”. Sbagliato.
Cosa succede in realtà?
- A velocità normale: Le tue 10 tonnellate arrivano al frantumatore in un’ora, causandone il sovraccarico.
- A velocità ridotta: Le stesse 10 tonnellate impiegheranno più tempo per percorrere il nastro, ma arriveranno comunque tutte insieme a destinazione. Il risultato è lo stesso: un frantumatore sovraccarico, solo con un po’ di ritardo.
La variazione di velocità cambia solo il tempo di trasporto e la densità del materiale, non la quantità totale che arriva allo scarico.
Quando il Variatore di Velocità è INDISPENSABILE
Allora quando ha senso investire in un variatore di velocità? Esistono scenari specifici in cui non solo è utile, ma è fondamentale per l’efficienza del processo:
1. Nastri Dosatori e Pesatori
- Se devi creare miscele precise o garantire un flusso costante e controllato (es. alimentare un forno con un dosaggio esatto di materiale), il variatore, comandato da una centralina di pesatura, è essenziale. Permette di regolare finemente la quantità di materiale rilasciata nel tempo.
2. Cernita e Selezione (Manuale o Automatica)
- Pensa a un operatore che deve ispezionare della frutta su un nastro. Per controllare delle angurie può aumentare la velocità, ma per ispezionare dei mirtilli dovrà necessariamente abbassarla per esaminare con precisione ogni singolo frutto. La possibilità di adattare la velocità al prodotto o al ritmo dell’operatore è un vantaggio enorme.
Simula un Intero Processo e Scopri il Collo di Bottiglia
Per rendere il tutto ancora più chiaro, abbiamo creato un secondo simulatore. Qui puoi controllare l’intero flusso: dalla quantità caricata da una pala, alla velocità del nastro, fino alla capacità di processo della macchina a fine linea. Prova tu stesso: vedrai che rallentare il nastro non risolve mai un problema di sovraccarico.
La Scelta Giusta per il Tuo Nastro Trasportatore
Come hai visto, un variatore di velocità è uno strumento potente, ma solo se usato nel contesto giusto. Prima di decidere, poniti la domanda chiave: “Devo controllare la quantità di materiale nel tempo (dosaggio) o facilitare un’operazione sul nastro (cernita)?”
